Wednesday 28 April 2010

quarto post: memorie...vaghe

non ricordo molto di quella sera. credo avessi 16 o 17 anni, eta' in cui erano ancora i miei genitori a portarmi fuori la sera. ricordo che ero un po' nervoso perche' ritardammo perche' mio padre aveva frainteso l'orario. cose di poco conto, e' vero.
arrivai a sicciole, piccolo paese del lungomare sloveno. quella sera c'era la "gasilska veselica", ovvero una festa organizzata credo dal corpo dei pompieri di quel paese. la musica e' molto vivace, seppur campagnola. era la prima volta che andavo a una festa cosi' con i coetanei (di solito ci andavo da piccolo con i miei). arrivai al tavolo dove erano seduti i miei amici e ancora della gente che non conoscevo. al tempo ero molto timido, e quindi difficilmente facevo nuove conoscenze. pero' con il proseguire del tempo lentamente cominciai a parlare con tutti; era l'effetto del vino. dopo un po' di tempo riconobbi a un tavolo poco piu' lontano un'amica, e decisi di andare a salutarla. dopo qualche minuto speso in chiacchiere tornai al mio posto, ma vidi che era occupato. "chi e' sto stronzo?" pensai. mi sembrava di averlo gia' visto da qualche parte, ma non ricordavo dove.
mi sedetti da un'altra parte e continuammo a bere. poi decidemmo di andare a ballare. mi sembrava strano che lui ballasse con dora, siccome non l'avevo mai visto e credevo di conoscere tutti i suoi amici.
la musica fini', perche erano le 3 del mattino e quindi prendemmo ancora qualcosa da bere e ci dirigemmo sopra la collinetta che da sulla piazza. io avevo voglia di musica, quindi tirai fuori il telefonino e cominciai ad ascoltare la mia canzone preferita. al tempo era "Ko Po", dei Zmelkoow. la canzone la trovate qua. mi misi disteso sul prato davanti alla chiesa e cominciai a cantare incurante del fatto che qualcuno mi poteva sentire. a meta' canzone sentii qualcuno sdraiarsi vicino a me. pensavo fosse rudi, un vecchio amico (vecchio lui, non l'amicizia :D), e che voleva controllare che stessi bene (avevo esagerato un pochino con l'alcol). pero' questa persona comincio' a cantare con me. non ci potevo credere. per un momento smisi, ma ricominciai subito e insieme cantammo a squarciagola finche' non fini' la canzone. mi alzai e vidi che quello che cantava con me era "lo stronzo". per fortuna si presento' e cominciai a riferirmi a lui come david. ci sedemmo sulla panchina e cominciammo a parlare del piu' e del meno e gli chiesi che io lo conosco di vista, ma non mi ricordo da dove. poi lui sorrise e mi disse che andavamo nella stessa classe di inglese (da piccolo frequentavo un corso di inglese supplementare, che non c'entrava con la scuola). poi lui comincio' a parlare. non ricordo di cosa, so solo che a meta' racconto cominciai a vomitare. "scusa, non e' il racconto ma e' il vino!" tentai di dire. si mise a ridere.
cosi' conobbi un simpaticone di amico, con cui ho passato l'intera estate a bere bičiklete e mangiare calamari da marička, un ristorante che era diventato il punto di ritrovo preferito dal mio gruppo di amici. ora come ora lo vedo minimo due volte a settimana, quando veniamo a lubiana assieme. e per fortuna che lo vedo, perche' ci divertiamo parecchio insieme.
devo dire che e' una brava persona, ha i suoi giudizi parecchio duri sulla gente pero' e' leale. non giudica mai male senza un motivo valido. ci conosciamo relativamente da poco, eppure ho gia' la sicurezza di poter confidarmi con lui. anche se obiettivamente non lo conosco del tutto. pero' una persona con degli occhioni cosi' non puo' essere meschina. e infatti non ha mai tradito la mia fiducia e sono sicuro che non lo fara' mai.


purtroppo mentre scrivevo ho perso il filo del discorso, perche' sono stato distratto proprio da lui :D
forse' racconta delle storie troppo dettagliate (tipo la sera prima di andare a dormire...) pero' e' una brava persona che sa aprezzare quello che ha.
grazie mille di avere i miei stessi gusti musicali :)

baronce out.

Tuesday 27 April 2010

terzo post: fu cosi'

"oddio, speriamo che sto anno passi presto!". e' cosi' che teo aveva iniziato l'ultimo anno alle superiori. "cominciamo bene" risposi io, quando con uno sguardo scrutai la prof. di italiano, quella donna odiosa. era il 3 settembre, ricordo che il destino decise di far capitare il weekend proprio quando piu' ne avevamo bisogno. fresco dei 18 anni appena compiuti e ancora mezzo sbronzo per la festa entrai nella scuola. mentre chiacchieravo con i compagni di classe vidi entrare un gruppo di ragazzine che sembravano spaventate: capii che era la prima superiore. si notava negli sguardi quella insicurezza e quella paura di scoprire un mondo nuovo.
erano pochi in classe, fate conto che eravamo 46 in tutta la scuola (4 classi). pochi ma buoni si direbbe.
arriva la preside. tutti noi studenti ci sediamo nell'anfiteatro e praticamente ci disponiamo a gruppetti, cosi' si nota subito la distinzione tra le varie classi. la preside inizia con il suo discorso di inizio anno e la sento a malapena: c'e' un qualcosa che mi distrae. non e' teo che mi parla delle sue vacanze, non e' nicola che si lamenta del calore, ma e' una risata. una risata interminabile. una risata che ancora molte volte sentiro' da quella volta ad oggi. e' la sua risata.
riesco a vederla a malapena, quando tenta di trattenersi dal ridacchiare con le amiche. non so perche' ma non riesco a toglierle gli occhi di dosso. mora con le meche bionde, viso furbetto coperto di lentiggini, occhi marroni con dei frammenti verdi e quel labbro che e' qualcosa di particolare. un viso cosi' bello non l'avevo mai visto. gli occhi che sono cosi' profondi che il tuo riflesso si perde nella loro bellezza. avevo sempre preferito gli occhi verdi acqua, ma mi sono dovuto ricredere.
la preside finisce il suo discorso che con molta difficolta' e' riuscita a scrivere e memorizzare, e' ora di andare in classe. mentre la capoclasse parla io guardo in un punto fisso di fronte a me. nemmeno io riesco a seguire i miei pensieri, che si vanno a nascondere nei pensieri piu' folli. dopo poco suona la campanella e abbiamo finito, ora non resta che andare a casa. per fortuna riesco a convincere qualche compagno di classe di fermarci in aula per parlare con la prof. questo mi ha dato modo di poter scrutare la bellezza di quel viso ancora una volta, quando in fretta e furia scendeva le scale. una scena che ancora ora conservo nel cassetto dei pensieri piu' belli. un viso che ancora ora non riesco a dimenticare.
sono passati due anni e mezzo. periodo in cui il nostro rapporto e' passato dal me correrle dietro a una stabile amicizia. un rapporto basato sul divertimento, sulle battute e sulle prese in giro, tutto con l'unico scopo di ridere; un rapporto che pero' e' basato anche sulle confidenze. ricordo ancora quella notte in cui presi paura, quando a notte tarda ricevetti una telefonata. per fortuna stavo studiando, per cui ho anche trovato modo di rispondere e aiutare.
e' una persone tra le piu' care con le quali ho circondato la mia vita, una persona che decisamente meriterebbe molto di piu' di quello che ha. una persona che vorrei aiutare molto piu' di quanto lo faccia adesso. vorrei trovare un modo per farla stare meglio, per darle un po' di stabilita' e felicita'. persone come lei se lo meritano.
grazie.

baronce out

Friday 23 April 2010

secondo post: motivo del blog

dopo essermi scaricato un po' di pensieri, sono in grado di pensare a cosa potrebbe servire questo blog.
negli ultimi mesi ho notato che parlando con gli amici quando loro mi raccontano una storia, immediatamente la ricollego con qualcosa che sia successa a me o comunque a qualcuno che conosco. siccome mi sembra abbastanza egocentrico e perche' mi stanno sui nervi le persone che parlano solo di se stesse, ho pensato che aprendo un blog potrei sfogare questa necessita' di parlare di me di me di me.
quindi ecco la funzione di questo blog. parlare solo di me e di quello che faccio, cosi' forse nella vita reale lo evitero'. credo che una funzione secondaria sia quella di sfogo, perche' ricordo che a 15-16 anni scrivevo sempre i miei pensieri su carta, e aiutava parecchio.
ho i miei forti dubbi che qualcuno leggera' questo blog, e tantomeno lo faro' io (non riesco a rileggere quello che scrivo io stesso). ma nel caso che un giorno piazzi il link di questa pagina da qualche parte...
vedremo come si evolvera' questo blog: se ci saranno dei bei report, con magari qualche foto e qualche storia interessante tentero' di farlo leggere anche agli altri. vedremo.
per ora me ne vado, che devo studiare

baronce out